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La terza giornata del mondiale di Sydney è stata dominata da TWT di Marco Rodolfi. La barca italiana si è infatti aggiudicata ben due delle tre regate della giornata, risalendo rapidamente la cresta dell'onda in classifica generale, di cui ora occupa la seconda posizione assoluta, a un solo punto dalla capolista Evolution.
La prima gara è stata vinta da TWT con un distacco enorme per una regata di classe Farr 40, 2 minuti e 33 secondi, grazie alla decisione coraggiosa di prendere un lato di vento differente dagli altri equipaggi, confidando in un salto di vento che si è puntualmente verificato.
Gara 2 è stata più combattuta, ma il passo veloce di TWT, timonata con sicurezza da Rodolfi in condizioni climatiche favorevoli alle imbarcazioni europee, con un vento leggero di 6 nodi, le ha consentito di tagliare il traguardo con la prua avanti a tutti. Al secondo posto l'italiana Joe Fly di Giovanni Maspero, dopo un emozionante duello di strambate proprio con TWT.
Nella terza regata TWT è stata ostacolata in partenza da una barca troppo vicina ed è scivolata al 14° posto. Il team italiano non si è perso d'animo e ha recuperato posizioni su posizioni, concludendo la gara con un buon 8° posto che le consente di restare agganciata alla vetta della classifica.
Gli eccellenti risultati odierni sono valsi a TWT il titolo di “Boat of the day” e hanno messo sotto pressione gli equipaggi di casa, Evolution in testa, che confidavano di non avere rivali tra le onde incrociate e irregolari che increspano l'oceano al largo di Sydney.
Per quanto riguarda gli altri equipaggi italiani, Nerone di Mezzaroma/Sodo Migliori è risalito al 5° posto assoluto grazie ai buoni risultati di oggi (4-7-9), Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato ha pagato il 18° posto in Gara 3 ed è sceso al 9° posto in classifica generale, Joe Fly occupa la 12° posizione assoluta mentre Fiamma di Alessandro Barnaba veleggia al 21° posto.
Concludiamo la cronaca della penultima giornata del mondiale con una frase di Marco Rodolfi, timoniere di TWT: “Domani, con ancora 2-3 regate in programma, può succedere di tutto!”
Vista la classifica “corta” e la qualità dei 28 equipaggi al via, come dargli torto?
